Tutti i nostri tour sia individuali sia di gruppo, sono momentaneamente annullati. Speriamo di poter tornare presto a viaggiare in serenità.
Un itinerario che attraversa due delle principali regioni culturali e naturali della Mongolia: la regione centrale delle steppe, culla dell’antica civiltà mongola con la prima capitale di Gengis Khan, Kharakhorum, e quella meridionale del deserto di Gobi, con le sue formazioni lunari e una natura dirompente. Un’esperienza indimenticabile tra le persone, i siti e la cultura di questo affascinante paese.
[map autofit=”1″] [pin tooltip=”Ulaanbaatar” description=”Ulaanbaatar”]Ulaanbaatar[/pin] [pin tooltip=”Baga Gazriin Chuluu” description=”Baga Gazriin Chuluu”]Baga Gazriin Chuluu[/pin] [pin tooltip=”Gobi” description=”Gobi”]Gobi-Altái, Mongolia[/pin] [pin tooltip=”Orkhon” description=”Orkhon”]Orkhon[/pin] [pin tooltip=”Karakhorum” description=”Karakhorum”]Karakhorum[/pin] [pin tooltip=”Khustain” description=”Khustain”]Khustain[/pin] [/map]
Partenza dall’Italia con volo di linea Aeroflot per Ulaanbaatar con scalo a Mosca. Psti e pernottamento a bordo.
Al mattino presto arrivo a Ulaanbaatar. Disbrigo delle formalità doganali e incontro con la guida. Trasferimento in hotel e chek-in (a discrezione dell’hotel, non è pertanto garantito, la camera potrebbe essere assegnata prima della 12,00). Mattinata a disposizione dedicata al relax.
Dopo il pranzo visita introduttiva della città:
il monastero di Gandan, il più grande della Mongolia, la piazza centrale Sukhbaatar, il monumento a Gengis Khan, il museo nazionale di storia. Infine si salirà alla collina Zaisan, da dove si potrà godere di un bellissimo panorama della città e delle colline circostanti.
Cena e pernottamento in hotel.
Partenza con mezzi fuoristrada verso il deserto di Gobi. Attraversando 280 km circa di steppa si arriva a Baga Gazriin Chuluu, conosciuta per le sue bizzarre formazioni rocciose granitiche.
Pernottamento in campo GHER
Attraverso il deserto di Gobi con i suoi orizzonti senza fine, le sue rare specie di flora e fauna e i suoi colori sorprendenti si raggiungerà, nel tardo pomeriggio, il campo turistico di Gobi. Cena e pernottamento al campo GHER.
Guida attraverso il deserto di Gobi per raggiungere Yoliin Am (la gola dell’avvoltoio), un meraviglioso e strettissimo canyon nel Gobi Gurvan Saikhan (Parco nazionale de “le tre bellezze del Gobi”). Il suo fondo è spesso ricoperto di ghiaccio fino ad estate inoltrata. E’ l’ultima propaggine della catena degli Altai e si possono vedere numerose specie di animali: la pecora selvatica, l’ibex, l’aquila dorata, e naturalmente molti avvoltoi. Pernottamento in campo GHER.
Partenza verso le dune di sabbia di Khongor, la vera magia del deserto di Gobi: “le dune che cantano”. Il vento scorrendo nei loro anfratti e spostandone la sabbia produce suoni intriganti che possono essere uditi anche da lontano. Sono tra le più grandi e straordinarie della Mongolia. Pernottamento in campo GHER vicino all’oasi ai piedi delle dune.
Intera giornata alle dune. Escursioni sulle dune ed in cammello. Pernottamento in campo GHER.
Partenza per Bayazang, “le rocce fiammeggianti” altra meraviglia del Gobi. Località resa famosa per i ritrovamenti di scheletri e uova di dinosauro. Il sito venne scoperto dal geologo americano Ray Andrew Chapman all’inizio del XX secolo e divenne famoso in tutto il mondo. Nel pomeriggio visita alla foresta di pini saxaul, gli unici arbusti che crescono naturalmente nel Gobi. Pernottamento in campo GHER.
Ritorno verso nord fino alle rovine del Tempio di Ongi. Costruito nel XVIII secolo, era il principale centro religioso della Mongolia meridionale. I lama ed i monaci vi praticavano la filosofia buddista, l’astrologia e la medicina. Oggi, dopo la distruzione degli anni 20, rimangono unicamente le rovine di 2 templi ed un piccolo nucleo riaperto negli anni 90 tutt’ora abitato da una ventina di monaci. Pernottamento in campo GHER. Svegliandosi presto al mattino, si avrà la possibilità di vedere numerose specie animali: pecore selvatiche, lupi.
Si risale verso le cascate Orkhon. Alte 24 metri, si trovano in una regione vulcanica. Le rocce nere che formano il paesaggio presero la forma attuale più di 20.000 anni fa.
Partenza per Karakhorum, centro spirituale della Mongolia che sta riacquistando l’antico splendore. Un tempo era l’antica capitale del grande impero mongolo. Si visiterà il monastero di Erdenezuu, il primo e più importante del paese. Sopravvivono nello stato originale tre templi e le mura di cinta. Erdenezuu rimane uno dei luoghi più affascinanti della Mongolia, dove si possono ammirare opere d’arte antiche di grande valore, e si può assistere alle cerimonie e alle preghiere dei lama. Visita anche all’unico Tempio in stile tibetano del paese. Pernottamento in campo GHER.
Guida fino al lago Ugy. Possibilità di escursioni attorno al lago, di nuotare, pescare o andare in barca. Sulle rive di questo bellissimo lago a 1300 mt di altezza si trova una straordinaria varietà di uccelli ed animali. Pernottamento al campo GHER.
Trasferimento al parco nazionale Khustai, creato nel 1993 per la conservazione delle biodiversità e per favorire la reintroduzione in natura dell’asino selvatico meglio conosciuto come Cavallo di Prxewalski (Takhi per i mongoli). Gli attuali cavalli mongoli sono i discendenti di questo animale. Escursione sulle dune di sabbia Moitsog Els. Pernottamento in campo GHER.
Prosegue il viaggio verso Ulaanbaatar, ultima tappa, visita al Museo di Storia Naturale. Nel pomeriggio spettacolo tradizionale folcloristico. Pernottamento in hotel.
Chek-out dall’albergo, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia.